Un sito nuovo per una storia secolare

By 15 Settembre 2017Storia

Con questo primo post vi diamo il benvenuto sul nuovo sito dell’UC Trevigiani, squadra che accompagna la storia del nostro Paese da 105 anni.

La corsa di una delle società sportive più antiche d’Italia prosegue sul web e sulle strade nel solco della tradizione e all’insegna di tante novità. Con le sue oltre 500 vittorie, tra cui spiccano due campionati del mondo grazie a Francesco Chicchi (Zolder 2002, dilettanti su strada) ed Enrico Franzoi (Monopoli 2003, under 23 ciclocross) e i tre Giri d’Italia di Roberto Sgambelluri (1996), Raffaele Ferrara (2000) e Mattia Cattaneo (2011) ha segnato la carriera e la vita di tanti uomini di sport.
Tutto iniziò una fredda domenica di dicembre alla partenza di una ciclocampestre a Castelfranco Veneto quando Lazzaro Bortoletto, Giovanni Garatti e Francesco Zanchetta si presentarono ai nastri di partenza senza tessera. «Quale società rappresentate?» fu chiesto dagli organizzatori. «L’Unione Ciclisti Trevigiani» rispose per tutti Zanchetta. Gareggiarono con una maglia color nero, con la scritta U.C.T. sul davanti.
Da quest’episodio è trascorso oltre un secolo, durante il quale l’UC Trevigiani è diventata un simbolo del pedale nazionale, tanto che nel 1967 ha ricevuto il massimo riconoscimento a cui una società sportiva può ambire: la Stella d’Oro al merito Sportivo conferita dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano per i numerosi meriti acquisiti nel grande panorama dell’attività ciclistica nazionale.
Dieci i presidenti (Antonio Pagnin, Ugo Marcati, Enrico Brunelli, Giuseppe e Carlo Garbuio, Carlo Amadio, Giuseppe Varetton, Narciso Sfoggia, Giovanni Pinarello e Remo Mosole) e un commissario (Luigi Manganotto) che si sono succeduti prima dell’attuale numero uno del Consiglio Direttivo, Renato Ettore Barzi, che nel 2014 ha avuto l’onore di ritirare a Roma, dalle mani dell’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Collare d’Oro, la massima onorificenza sportiva del CONI.
Assieme a Mirko Rossato, che dirige la squadra dal 2006, nelle ultime stagioni ha alzato l’asticella dell’attività agonistica del team, facendolo passare nella categoria Continental. Il nuovo progetto tecnico mira alla crescita e maturazione dei giovani talenti, per prepararli al grande salto nel ciclismo professionistico World Tour. I corridori dell’UC Trevigiani corrono sulle strade di tutto il mondo, con i corridori dilettanti nelle prove internazionali e con i professionisti.
Nonostante l’elevata qualità degli avversari le soddisfazioni e le vittorie continuano ad arrivare copiose. Guardando agli ultimi anni vanno ricordate la partecipazione al Campionato Mondiale Cronometro a Squadre nel 2014 a Ponferrada (Spagna), conquistata grazie al piazzamento nelle prime posizioni nella classifica UCI Europe Tour, la vittoria nella 100a edizione della Popolarissima, la corsa “di casa” conosciuta come il mondiale di primavera dei dilettanti, con Rino Gasparrini, la maglia gialla conquistata da Simone Petilli nella corsa a tappe Ronde de l’Isard, il Tour de France degli Under 23, nel 2015 e, nella stessa stagione, lo sprint vincente di Lucas Gaday al Gran Premio Liberazione a Roma.
La lista dei campioni che hanno scolpito la storia della prestigiosa formazione è lunghissima. I più noti sono gli “eroici” Antonio Bevilacqua, Giovanni Pinarello, Aurelio Cestari, Pietro Zoppas, Narciso Sfoggia fino alle stelle dei giorni nostri tra cui spiccano Alessandro Ballan e Franco Pellizotti ma innumerevoli sono i corridori arrivati alla massima categoria dopo l’esperienza accumulata con la maglia azzurra con fascia bianca e nera diventata negli anni ideale trampolino di lancio verso il professionismo. AN
Oltre a strada, pista e ciclocross, in questo lungo percorso c’è anche un capitolo riservato alla storia e all’arte visto che il team dagli anni Ottanta ha la sede a Porta San Tomaso, parte della cinta muraria della suggestiva città. Da quando gli atleti correvano con le maglie di lana tanto è cambiato, non la passione che muove dirigenti e atleti dell’UC Trevigiani. Ora il futuro è nelle mani di una formazione di dilettanti élite e under 23 provenienti da tutto il mondo, che dovranno fare del loro meglio per continuare a tener alto il nome di una squadra dalla storia unica e inimitabile.