MONDIALI GRAVEL. MATTEO ZURLO: UN ECCEZIONALE 39° POSTO, SECONDO DEGLI ITALIANI. IRIDE A MATHIEU VAN DER POEL

By 6 Ottobre 20242024

Matteo Zurlo ha fatto la sua splendida figura al mondiale gravel a Lovanio (Belgio): su 300 partecipanti è arrivato 39°, secondo degli italiani. Un atleta che è abituato a scontrarsi con i migliori dilettanti, una… vittoria (perché ha deciso lui) e quatto secondi posti, ha avuto a che fare con i campioni del ciclismo che adesso fanno la storia della due ruote. È improponibile un simil confonto. Per questo la prova di Matteo Zurlo va valorizzata ancora di più. All’Eurepeo sarà tutta un’altra storia. Bravo.


MATTEO ZURLO È ARRIVATO SECONDO DELL’ITALIA

Primo arrivato della nazionale italiana è il noalese Mattia De Marchi al 34° posto, arrivato al spalle di Matteo Zurlo nel tricolore 2023. “Sono anche caduto all’inizio della gara – racconta Matteo Zurlo – poi mi sono ripreso però c’era tanta tanta qualità. Era impossibile rimontare. Basta guardare l’ordine d’arrivo regale. Mi sono preparato per l’Europeo di Asiago la prossima settimana e la dovrebbe essere più alla portata per le mie possibilità. La stagione su strada è finita. Mi resta solamente il gravel, vediamo per la Serenissima Gravel”.


PRIMO LA SUPERSTAR MATHIEU VAN DER POEL

Dopo aver abdicato nei confronti di  Tadej Pogacar al mondiale su strada a Zurigo, Mathieu van der Poel si prende un’altra maglia iridata, questa volta al mondiale gravel: a Lovanio il fuoriclasse olandese si mette alle spalle la squadra belga


L’OLANDESE SI È RIPRESO SUBITO IL MONDIALE

Una volta indossata, una maglia iridata è difficile da abbandonare. Deve averlo pensato Mathieu van der Poel. Il fuoriclasse olandese aveva dovuto abdicare lo scorso 29 settembre ai mondiali su strada a Zurigo, dominati da Tadej Pogacar. Ma van der Poel, uno dei più poliedrici in gruppo tra strada e cross, si è ripreso subito conquistando il Mondiale gravel. A Lovanio, in Belgio, sì è lasciato alle spalle la squadra belga, arrivando primo sul traguardo di Halle. Secondo Florian Vermeersch, terzo Quinten Hermans, poi Jasper Stuyven e Gianni Vermeersch.  In materia di maglie iridate ora sono 11: due in linea (da junior a Firenze nel 2013 e da élite a Glasgow nel 2023), otto nel ciclocross (due da juniores) e quello di oggi nel gravel.


SETTIMO IL CAMPIONE USCENTE LO SLOVENO MOHORIC

Sesto il brtannico Swift, settimo il campione uscente lo sloveno Mohoric che aveva conquistato l’iride sul traguardo di Pieve di Soligo dopo essere partiti dal Centro Sportivo Le Bandie. Un’altra maglia iridata per van der Poel dopo gli ori conquistati su strada (uno) e nel cross (ben sei). Gli manca solo la mountain bike (bronzo nel 2018).


Nella foto Matteo Zurlo in azione durante il mondiale di gravel dell’anno scorso