INTERNAZIONALE DI CAPODARCO: DECIMO SIMONE GRIGGION. 90 PIAZZAMENTI NEI PRIMI 10 POSTI

By 16 Agosto 20242024

La paura non fa “novanta” per la Uc Trevigiani Energiapura Marchiol. Ci sa fare Simone Griggion, 21 anni di Villa d’Asolo, con le corse internazionali e nazionali. Oggi è arrivato decimo a Capodarco, “parterre de rois” di chi vuol fare la bicicletta come professione. La sua ascesa era cominciata – in questo periodo di stagione – con il 12° posto alla Bassano-Montegrappa (nazionale), il decimo posto a Poggiana e Capodarco, due internazionali. Domenica prossima sarà di scena a Rovescala (Pavia) a 77esima Gran Premio Colli Rovescalesi, corsa dura, non durissima.


SIMONE GRIGGION: “ALL’ULTIMO GIRO SI È SPENTA LA LUCE”

Simone Griggion, splendido come il sole, confessa a fine gara: “All’ultimo giro si è spenta la luce e non ce l’ho fatta a seguire i primi”. D’altronde Simone è stato in fuga quasi tutto il giorno dapprima con 35 elementi, poi con 10 atleti, quelli che hanno composto l’ordine d’arrivo.


LA CRONACA DELLA GARA NEI MOMENTI DECISIVI 
Quando si prende il percorso ondulato se ne vanno via in 35 e si capisce che la corsa è tutta lì. Da lì prendono vantaggio dieci uomini: Simone Griggion, Lock e Chesini (Zalf), Arrighetti (Biesse Carrera), il campione slovacco Dunár, Wood e Harding (Zappi), D’Aiuto (General Store), Bracalente (MBH Bank Colpack Ballan) e Oioli (Q36.5). Al campione slovacco gli “scappa” la gamba. Sui saliscendi prima di affontare due volte lo strappo finale, se ne va via da solo.


L’ALLUNGO NEL FINALE DI FILIPPO D’AIUTO

È finita qui? Nient’affatto. Filippo D’Aiuto, 22 anni di Chiopris Viscone, in provincia di Udine, rientra da solo. Sembra stentare di rimanere a ruota del campione slovacco che, invece, a quattro chilometri dalla fine si stacca per aver speso troppe energie. Il friulano, nato il 21 marzo, affronta in apnea gli ultimi chilometri per prendersi la rivincita dello scorso anno visto che era arrivato secondo dietro al veneto di Asiago Matteo Ambrosini della Colpack, ex pattinatore sul ghiaccio. È la prima vittoria della stagione dell’atleta della General Store.


IL NOSTRO SIMONE

In questa stagione Simone Griggion è esploso alla grande confezionando la vittoria a Ceresara (23-3), quarto a Mercatale (26-3), 12° alla Bassano-Montegrappa, decimo alle internazionali di Poggiana e Capodarco.


GLI OTTO DIECI POSTI DELL’UC TREVIGIANI ENERGIAPURA MARCHIOL

Gli altri decimi posti dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol sono stati realizzati da Matteo Baseggio (25-2 Misano), Cristian Rocchetta (30-3 Castel d’Ario), Riccardo Perani (27-4 Franciacorta), Gianluca Cordioli (27-4 Lastra a Signa e 8-6 Roncolevà), Matteo Zurlo (15-6 Empoli).


LA NOSTRA SQUADRA A CAPODARCO

A Capodarco al via per la nostra squadra c’erano: Gianmarco Carpene, Maurizio Cetto, Marco Di Bernardo, Simone Griggion e Luca Rosa. Lo staff era composto da ovviamente il diesse Filippo Rocchetti, il general manager Luciano Marton, l’altro diesse Mauro Busato ed il meccanico supremo Gabriele Donadi.


ORDINE D’ARRIVO

1 D’AIUTO Filippo (General Store – Essegibi – F.Lli Curia) che compie i 174,7 chilometri in 4h04’03”
2 DUNÁR Dominik (Slovakia) a 23”
3 OIOLI Manuel (Q36.5 Continental Team) a 34”
4 ARRIGHETTI Nicolò (Biesse – Carrera)
5 WOOD George (Zappi Racing Team) a 38”
6 HARDING Will (Zappi Racing Team) a 41”
7 LOCK Dennis (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 42”
8 BRACALENTE Diego (Team MBH Bank Colpack Ballan) a 49”
9 CHESINI Cesare (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 1’02”
10 GRIGGION Simone (Uc Trevigiani Energiapura Marchio) a 1’04”


I RISULTATI DELL’UC TREVIGIANI ENERGIAPURA MARCHIOL 2024 (AGGIORNATI ALL’16 AGOSTO)

Il bilancio dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol è il seguente: 9 primi, 16 secondi, 11 terzi, 13 quarti, 6 quinti; 10 sesti, 7 settimi, 3 ottavi, 7 noni 8 decimi. In totale 55 top five e 35 top ten: 90 piazzamenti entro i dieci


Foto in copertina Simone Griggion in azione a Capodarco (foto di Pettinati Communication). All’interno la presentazione della squadra prima del via, i nostri atleti in azione, l’arrivo di Filippo D’Aiuto, Dominik Dunár, Manuel Oioli e Nicolò Arrighetti per la gentile concessione di Walter Pettinati di Pettinati Communication