LA FESTA TRICOLORE PER EDOARDO ZAMPERINI: “RINGRAZIO TUTTA LA SQUADRA E LA SOCIETÀ” / IL VIDEO DELL’INTERVISTA A ZAMPERINI

By 11 Luglio 20242024

111 anni di storia, ma i successi non sono mai finiti. All’Uc Trevigiani, sponsorizzata da Energiapura e Marchiol, si è aggiunto il titolo italiano under 23 di Edoardo Zamperini, titolo mai vinto, che è stato celebrato al tempio del ciclismo al Thai Sì di Lovadina di Spresiano – di proprietà della famiglia Mosole – a poca distanza da dove dovrebbe sorgere il velodromo. C’era il campione italiano Edoardo Zamperini, tutta la squadra (atleti, staff tecnico, accompagnatori e meccanici), gran parte degli sponsor e del consiglio direttivo. Ha fatto l’onore di presenziare anche il sindaco di Treviso Mario Conte, che ha dato la targa della Città di Treviso al campione italiano: “Gli esempi di questi ragazzi sono da seguire che con fatica e sudore raggiungono i traguardi.


L’ODISSEA DI EDOARDO ZAMPERINI

Edoardo Zamperini ha raccontato la sua odissea prima di raggiungere il tricolore. “Sono caduto il 5 maggio in Francia, il 7 ero già in sala operatoria. Il 2 giugno ho cominciato a correre e il 9 ero al Giro d’Italia – spiega Edoardo Zamperini – il Giro era il mio obbiettivo principale della stagione, ma si è visto che mi mancava la strada. La corsa a tappe mi è servita per vincere il tricolore è conquistare la maglia azzurra per il Giro della Valle d’Aosta (17-21 luglio) e speriamo per altri obbiettivi.”


LA STORIA DI EDOARDO ZAMPERINI ASSOMIGLIA A QUELLA DI JOANS VINGEGARRD

La storia di Edoardo Zamperini assomiglia, nel suo genere, a quella di Joans Vingegaard: il danese il 5 maggio era in terapia intensiva e adesso rischia di vincere il Tour de France. Incredibile. Edoardo era in sala operatoria martedì il 7 maggio e il 2 giugno era in gara alla Coppa Sant’Ermete, coppa Sant’Ermete dove si è classificato sesto. “Tutta la squadra mi ha aiutato – ricorda il campione italiano – quando ero in ritiro mi vestivano, mi davano da mangiare. Insomma, erano a mia disposizione”. In corsa a Trissino. “Quando ci siamo trovati nella fase decisiva della corsa eravamo in quattro nel primo gruppo. Maurizio Cetto era addirittura in fuga. Eppoi sulla salita di Selva ci ho messo tutto quello che ho potevo. Ho tenuto sotto controllo i due che erano al mio inseguimento. Poi quando ho passato il traguardo mi sono sentito “aggredire” da una trentina di persone e sono esploso di contentezza” Adesso lo aspetta il Giro della Valle D’Aosta in maglia azzurra. Eppoi chissà: c’è il Tour de l’Avenir, Europeo e Mondiale….

PARLA IL CAMPIONE ITALIANO


EDOARDO HA VINTO ALTRI DUE TRICOLORI SU PISTA

Mamma Laura e papà Gigi rivelano che non è il primo titolo italiano di Edoardo. Su pista ha vinto la corsa a punti da esordiente e da allievo ha vinto la madison. Non c’è due senza il tre. E infatti…


IL PRESIDENTE ETTORE RENATO BARZI: “È UNA SQUADRA MOLTO AFFIATATA”

“Mancano ancora molte corse alla fine della stagione, io ringrazio i ragazzi, staff tecnico, gli sponsor e consiglio direttivo – afferma il presidente Ettore Renato Barzi che ha percorso trent’anni di storia alla Trevigiani – quel giorno c’ero anche io a Trissino ed ho visto una squadra molto affiatata, compatta che ci regalerà ancora molte soddisfazioni”.


REMO MOSOLE: “EL PARON DE CASA” 

La parola al “paron de casa”, Remo Mosole: “La Trevigiani rappresenta tutto il ciclismo della Marca. Siamo andati a correre perfino in Brasile. Bene, abbiamo riportato gli emigranti in casa”: e racconta tanti di quegli aneddoti che fanno passare il tempo come ridere”

“Marino Amadori (commissario tecnico della nazionale) e Fabrizio Bontempi (presidente della Commissione Strada-Pista) volevano un percorso duro per il campionato italiano perché quello del Mondiale è parecchio tosto – afferma l’organizzatore Adriano Zambon – io l’ho fatto ancora più duro”. Poi ricorda come Matteo Zurlo ha vinto la passata edizione del Giro del Veneto e la notizia non è stata diffusa. Ma, ricordiamo, che se la vittoria fosse stata annunciata l’anno scorso, avrebbe portato solamente eventi positivi sulla carriera di Matteo Zurlo. I nostri social e siti sono venuti a sapere solo quando è stato pubblicato il comunicato del giudice sportivo della Federazione il 21 febbraio

“Io sono stato atleti della Trevigiani e la vittoria di Edoardo Zamperini mi fatto doppiamente piacere – commenta il presidente provinciale della Federciclismo Giorgio Dal Bò – questa società è sicuramente sulla strada giusta per l’attività che sta facendo”.


IL RICORDO DI GIOVANNI PINARELLO

Si è voluto ricordare anche il compleanno di Giovanni Pinarello, che avrebbe compiuto 102 anni. La figlia Carla ha voluto regalare ad Edoardo Zamperini, il “Falco di Azzago”, una bottiglia di Prosecco con l’effige di “Nane”.


Foto in copertina: il riconoscimento del sindaco di Treviso Mario Conte ad Edoardo Zamperini. All’interno della serata della squadra e dei personaggi