REMO MOSOLE COMPIE 90 ANNI: FU PRESIDENTE DELLA TREVIGIANI DAL 18 NOVEMBRE 1995 AL 2013 AL QUALE SUBENTRÒ ETTORE RENATO BARZI

By 18 Gennaio 20242024

Remo Mosole, uno dei più famosi, dirigenti e sponsor di ciclismo compie 90 anni. Di Saletto di Breda di Piave (Tv), è ancora impegnato su più fronti a livello lavorativo con le sue numerose aziende manifatturiere, acciaierie, alla produzione di calcestruzzo, inerti, asfalto, alle gestioni alberghiere, centri turistici e operazioni immobiliari, assicurando il lavoro a 333 famiglie di collaboratori.

Per Mosole la passione per il ciclismo è sempre stata forte e viva. Nel 1951 – come molti altri veneti emigrò – a Chamely nella Savoia Francese dove sopportò le umiliazioni di chi italiano in terra straniera veniva bollato come zingaro e “alleato di Hitler”. Da grande tifoso di ciclismo Mosole ebbe il riscatto morale nel 1952 per merito di Fausto Coppi durante il Tour de France quando il campionissimo transitò per primo sul Galibier a 2.750 metri: “Ero là a vederlo” racconta ancora emozionato e “fu come ricevere la paga di due mesi tutta insieme, finalmente noi italiani emigrati in terra straniera potevamo essere orgogliosi del nostro tricolore. Potevamo finalmente dimostrare ai francesi che non avevamo nulla da imparare da loro, e anche noi avevamo uomini di valore e di talento”. L’amore di Remo Mosole per il ciclismo da quel giorno fu ancora più tenace e sentito.


LE PRIME SOCIETÀ: GLI EROI DEL PIAVE E RISALE AL 1973, DAL 1975  NASCE IL GRUPPO SPORTIVO MOSOLE

Risale al 1973 la fondazione della sua prima società ciclistica, gli “Eroi del Piave”. Nel 1975 fondò la Scuola di ciclismo “Gruppo Sportivo Mosole” con la scuola di avviamento al ciclismo per i giovani atleti dai 5 ai 12 anni, che si avvicinavano per la prima volta al mondo delle due ruote, attiva con circa 60 ragazzini tesserati ad ogni stagione ciclistica.


LA GRANDE AVVENTURA DELL’UC TREVIGIANI COMINCIA DA NOVEMBRE 1995 FINO AL 2013

Da novembre 1995 Remo Mosole è stato votato all’unanimità a presidente della gloriosa Unione Ciclisti Trevigiani: per 19 anni ha portato nel territorio nazionale atleti di grande prestigio ed è riuscito a conquistare ben 516 vittorie annoverando fra i suoi atleti nomi come Alessandro Ballan, Franco Pellizotti, e due campioni del mondo, Francesco Chicchi su strada a Zolder in Belgio nel 2002 ed Enrico Franzoi nel ciclocross a Monopoli nel 2003. Numerosi successi e meriti sportivi tra strada, cross e pista, (compresi tanti altri successi a livello nazionale ed internazionale) sono valsi nel 2013 l’assegnazione del Collare d’Oro consegnato dal presidente del Coni Nazionale Giovanni Petrucci.


I MONDIALI DI PRAGA: QUI NACQUE L’IDEA DEI MONDIALI NEL VENETO

Nel 1981 fu presente ai Campionati Mondiali di ciclismo a Praga dopo l’amarezza per la sconfitta dell’atleta nazionale Saronni superato da Martens negli ultimi metri e seguito al terzo posto da Hinault, Mosole ritornò a casa con l’idea che anche il Veneto avrebbe potuto organizzare i mondiali di ciclismo.


1985: I MONDIALI SUL MONTELLO (STRADA) E A BASSANO (PISTA)

Nel 1983 infatti uscì il bando per l’assegnazione dei Mondiali, e sebbene la concorrenza fu spietata con la presenza di regioni come Sicilia e Lombardia, alla fine il Veneto si aggiudicò 29 voti favorevoli su 31; fu così che nel 1985 Mosole, a capo di una cordata di 35 importanti imprenditori locali, organizzò i mondiali su strada nel Montello e su pista a Bassano, grazie anche al finanziamento concesso dall’allora presidente della Regione Carlo Bernini. Considerata l’importanza dell’evento, fu istituita la prima finanziaria che raccolse 330.000 lire, e animati dall’entusiasmo e dall’organizzazione, l’evento venne trasmesso in Mondovisione con ben 27 ore di riprese, a dimostrazione dell’unione e della tenacia degli imprenditori del Veneto. Per la prima volta, inoltre, l’UCI diede il benestare per la partecipazione di 14 stati dell’Africa (tra i quali Sud Africa, Kenya, Eritrea, Costa d’Avorio, Somalia, Ghana…).


1999: I MONDIALI A TREVISO (CRONOMETRO) E VERONA (STRADA). NEL 2008 I MONDIALI DI CICLOCROSS A LE BANDIE E LA STELLA D’ORO AL MERITO SPORTIVO

Nel 1999 fu amministratore delegato della società che allestì i Mondiali su strada di Treviso e Verona. La storia recente vede ancora Remo Mosole in veste di organizzatore: nel 2008 organizzò i Campionati Mondiali di Ciclocross al Centro Sportivo “Lago Le Bandie”, il suo gioiello, con oltre 52.000 spettatori provenienti da tutto il Nord Europa e trasmissione delle riprese televisive in tutte le maggiori emittenti europee. In quell’occasione gli venne consegnata la Stella d’Oro al Merito Sportivo da parte del presidente del Coni Giovanni Petrucci.


2023: IL MONDIALE DI GRAVEL

A seguito dell’organizzazione della Coppa del Mondo di Ciclocross del 4 ottobre 2009 ha ricevuto il 28 gennaio 2010 a Tabor (Repubblica Ceca, sede dei Mondiali di Ciclocross 2010) il premio come miglior comitato organizzatore di mondiali di ciclocross a coronamento dell’organizzazione del suo terzo mondiale. Da “Le Bandie” è partito anche il mondiale gravel il 7 e 8 ottobre terminato a Pieve di Soligo al quale ha partecipato anche la figlia Mara.


RIMANE IL SOGNO DEL VELODROMO

“Uno di miei obiettivi vorrei completare il “famoso” velodromo di ciclismo nella mia terra a Lovadina di Spresiano alle Bandie” sentenzia Remo Mosole che ha donato il terreno per la grande opera. I lavori vennero inaugurati nel settembre nel 2018, ma nel 2019 vennero bruscamente interrotti per il fallimento dell’azienda. Adesso, con l’approvazione, di un emendamento della giunta regionale durante l’approvazione del bilancio da parte del consiglio regionale del Veneto, che prevede lo stanziamento dei 3 milioni di euro per l’anello, si completa l’iter di rifinanziamento dell’opera, che a questo punto, con anche le risorse (8 milioni di euro) messe a disposizione dal governo in occasione del ‘DL Anticipi’ ad ottobre, può finalmente vedere la conclusione dopo quattro anni di stop. Ha contribuito anche il Comune di Spresiano tramite l’interessamento in prima persona del sindaco Marco Della Pietra.

Si firmerà l’accordo di programma a Roma con Presidenza del Consiglio, Regione, Federciclismo e Comune di Spresiano. Poi si valuterà lo strumento più rapido per far ripartire i lavori, il nuovo Codice degli appalti ha semplificato i tempi. Si punta a completare tutta la parte burocratica entro l’estate. Nei primi mesi del 2024 sarà pubblicato il bando, mentre il cantiere dovrebbe riaprire per ottobre-novembre: obiettivo finire entro il 2026. “Il velodromo sarebbe il mio regalo più grande” conclude l’imprenditore del Piave. 

A Remo Mosole vanno i più sinceri auguri di buon compleanno dall’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol.


Nella foto in copertina Remo Mosole con il trofeo dei mondiali di ciclocross 2008. All’interno (primo settore) la foto Remo Mosole con i due campioni del mondo Francesco Chicchi ed Enrico Franzoi; Remo Mosole ai campionati del mondo di gravel; Remo Mosole, Angelo Bottoli, l’ex sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini ed Ettore Renato Barzi al via di una Popolarissima e Remo Mosole in compagnia di Ettore Renato Barzi, Angelo Bottoli,  il sindaco di Isola della Scala e Francesco Moser sul podio quando vinse Andrea Dal Col. Secondo settore: la presentazione di mondiali di gravel al Centro Le Bandie; la premiazione di Remo Mosole con Renato Di Rocco e Giovanni  Malagò per i 100 anni della Uc Trevigiani nel 2013; Remo Mosole con Riccardo Giubilei presidente della Fitri e con Giuliano Pavanello e la foto di gruppo della presentazione ai campionati italiani di triathlon. L’ultima foto è del sopralluogo della Federazione Italiana Ciclismo nell’area del velodromo: al centro della foto c’è Remo Mosole.