E vai. Parte la stagione azzurra di Edoardo Zamperini. Ha saltato la Corsa della Pace, dove una volta vincevano i mammasantissima degli atleti dell’Est che poi li trovavi negli ordini d’arrivo del Mondiali (strada e crono) e corse affini, per la frattura alla spalla riportata nell’ultima discesa negli ultimi chilometri de la Ronde de l’Isard: fino a domenica farà parte della nazionale azzurra. Marino Amadori – da espertissimo commissario tecnico – non ha perso di vista il “Falco di Azzago” anche durante l’infortunio. Presente il direttore sportivo dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol Filippo Rocchetti, se l’è preso da parte alla partenza della tappa di Montegrotto Terme del Giro Next Gen. E da lì ha fatto il punto della situazione.
EDOARDO ZAMPERINI: “SONO IN CONDIZIONE”
Poi, nel frattempo, ha vinto il titolo italiano a Trissino, e da lì la strada per il 21enne veronese si è spianata. Questa è la prima volta in maglia azzurra da under 23, ovvero le insegne azzurre le aveva conquistate per tre giorni al Giro Next Gen, ma era quello del leader della classifica del gran premio della montagna. “Sono in condizione – afferma Edoardo Zamperini – e conto di fare bella figura. Il livello degli atleti è alto e le tappe sono durissime e sarà un bel test di prova per le mie capacità. Ho dei compagni che sono tutti i condizione. Al Medio Brenta sono arrivato tutti davanti. Il percorso ricalca le prime tappe del Giro Next Gen dove praticamente si è fatta la classifica”.
EDOARDO ZAMPERINI: “IL PERCORSO DEL MONDIALE È FATTO PER ME”
Poi si decide il percorso che dovrà fare per l’eventuale mondiale. “Una volta finito il Valle D’Aosta – spiega “Zampe” – andrò al ritiro al Sestrière fino al 10 agosto. Poi sarò a Poggiana. Da lì si deciderà il prosieguo della stagione”. Tour de l’Avenir ad agosto, Europeo e Mondiale a settembre tutti di un fiato. “Io conto di essere al campionato del mondo – dichiara Edoardo Zamperini – perché mi piace il percorso. Farò di tutto per esserci”.
EDOARDO ZAMPERINI: “VOGLIO PASSARE PROFESSIONISTA”
L’infortunio in Francia ha praticamente fatto d’abbrivio a questo momento della stagione di Edoardo. Praticamente dopo la frattura alla clavicola ha “quasi” ricominciato la preparazione. E adesso si trova al bivio della carriera: “Ho fatto cinque vittorie l’anno scorso, ma quest’anno ho alzato il livello ed ho vinto la corsa che conta. Punto sicuramente a passare professionista” sentenzia Edoardo Zamperini. È di contatti ce ne sono eccome. Anzi, visto il rinvio del Gran Premio De Nardi a Vittorio Veneto per il maltempo è ancora campione veneto under 23.
FILIPPO ROCCHETTI: “QUI SI DECIDE LA STAGIONE”
Suo “fratello” il direttore sportivo Filippo Rocchetti: “Edoardo è in buone condizioni di salute e sicuramente saprà farsi valere. Qui si decide la stagione. O la va o la spacca per l’Europeo o il Mondiale e anche per il prosieguo della sua carriera. Noi lo aspettiamo nell’internazionale di Poggiana”.
ETTORE RENATO BARZI:”È UN ONORE PER TREVISO”
Anche il presidente dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol Ettore Renato Barzi riporta l’entusiamo del consiglio direttivo e degli sponsor: “Questa è una soddisfazione infinita per Treviso. Avere un atleta in maglia azzurra e campione d’Italia beh, cosa volete di più. Auguro ad Edoardo che si riprenda da tutta la sfortuna che ha patito questa primavera per l’infortunio e che si tolga tutte le soddisfazioni possibili”.
LA SQUADRA AZZURRA: C’È ANCHE IL VERONESE CESARE CHESINI
Assieme a Zamperini ci sono il veronese Cesare Chesini della Zalf Euromobil Désirée Fior, che ha vinto domenica la Pessano-Roncola con arrivo in salita (quest’anno secondo al Tortoli e già in nazionale per la Corsa della Pace), Filippo Agostinacchio della Beltrami Tra-Tre Colli (undicesimo al campionato italiano), Simone Roganti della Mg.K Vis (settimo al campionato italiano e secondo nella classifica generale del Giro del Veneto) e infine Giuseppe De Laurentiis della Aran Cucine-Vejus. Una squadra di scalatori e attaccanti che può provare a conquistare un successo di tappa. Commissario tecnico il valido Marino Amadori, ex professionista e regista della nazionale di Alfredo Martini.
LE TAPPE DEL 60° GIRO DELLA VALLE D’AOSTA
Decisive per la classifica finale la terza frazione da Sarre a Pré Saint Didier, 129 km con le salite di prima categoria di Verrogne, 1.586 metri, e Colle San Carlo a quota 1.951 prima dell’arrivo a Pré St. Didier Verrand. Il tappone è, la Saint Vincent-Ayas (Champoluc) di 163 chilometri con le salite di Payé, Perloz, Col d’Arlaz, Col Tzecore e Col de Joux. Giornata conclusiva domenica 21, con la collaudata Valtournenche – Breuil Cervinia, 95 chilometri durante i quali bisognerà scalare i venti chilometri del Col San Pantaléon prima dell’ascesa finale verso Breuil a quota duemila metri.
Nella foto in copertina Edoardo Zamperini, con il commissario tecnico Marino Amadori e il diesse Filippo Rocchetti. All’interno svariate foto con Edoardo Zamperini